Ce l’abbiamo messa tutta.
Abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per organizzare una gara che credevamo potesse essere attrattiva e celebrativa del glorioso passato della Trieste da corsa, quella che ancora oggi ci fa sognare ad occhi aperti pensando alla mitica Trieste/Opicina.
Abbiamo accolto immediatamente la richiesta di spostamento dal 24 marzo al 7 aprile formulata dal Comune di Trieste, un partner organizzativo efficiente come pochi abbiamo incontrato, anche se questo ci ha causato alcune perdite in termini di iscritti; abbiamo poi fatto in modo di trovare una soluzione per far convivere la nostra manifestazione insieme alla Salita dei Campioni; abbiamo investito molto tempo e denaro per allestire e promuovere uno Slalom che abbiamo intitolato al suo primo promotore che ci ha lasciato troppo presto, il nostro caro amico Lello Fantauzzo.
Forse siamo stati troppo ingenui, forse semplicemente siamo dei sognatori, ma quando oggi, dopo aver passato il fine settimana a posizionare i cartelli di preavviso di chiusura strada, ci siamo trovati un’area molto grande totalmente disallestita con i cartelli buttati via, la catena è scesa anche a noi.
Avremmo accolto a braccia aperta gli iscritti, che forse non sarebbero stati molti, ma sicuramente sarebbero stati tutti entusiasti di esserci, avremmo celebrato tutti assieme una giornata di sport in totale sicurezza. Ma quando lo sgomento è così forte ed in un sodalizio fatto di due associazioni una di queste decide di “mollare il colpo”, chi resta non può far altro che accettare che “questa gara non s’ha da fare”.
Slalom Trieste si ferma alla seconda edizione e ringrazia di cuore tutti i partner istituzionali, gli sponsor, tutto il mondo sportivo e tutti i sostenitori che ci sono stati accanto fino a qui.
La delusione è molta ma vogliamo pensare che Lello forse non voleva la facessimo senza di lui.
Buona Pasqua a tutti
